lunedì 21 gennaio 2013

Sosteniamo il "Comitato NO Petrolio in Alta Irpinia"

A Viggiano in Val D’Angri, Basilicata, si è tenuto il Convegno Scientifico “Tutela del territorio, tra petrolio, acqua e sismicità”, organizzato dai geologi Albina Colella e Giampiero D’Ecclesis, sull’interconnessione tra attività petrolifera, rischi sismici e inquinamento delle falde acquifere.

Durante il Convegno ha avuto luogo una tavola rotonda, dove il “Comitato NO Petrolio in Alta Irpinia” ha evidenziato alle altre associazioni presenti al Convegno, la fragilità e pericolosità di un intervento di trivellazione nel territorio della Provincia di Avellino.

Le preoccupazioni evidenziate fanno riferimento a un progetto, in attesa dell’approvazione della Regione, riguardante il pozzo esplorativo “Gesualdo 1” e sono assolutamente condivisibili.



Il pozzo dovrebbe sorgere in un’area popolata, contigua alle Terme di Villamaina. L’acqua  termale dimostra la presenza di fratture nel sottosuolo che potrebbero essere intercettate dalle trivellazioni con danni ambientali rilevanti.

Inoltre, stiamo parlando di trivellazioni con tubazioni profonde chilometri, dove scorrerebbe il petrolio ed è sicuro che tali tubazioni non resisterebbero a terremoti di intensità pari o inferiore a quello avvenuto il 23 novembre 1980. Gli idrocarburi, così liberati, inizierebbero a scorrere lungo le fratture inquinando anche le falde superficiali di un bacino idrografico, quello Irpino dei Piacentini, che fornisce di acqua potabile tre Regioni.

I Meridionalisti Democratici pongono al centro del loro programma la difesa dell’ambiente e delle bellezze naturali del Mezzogiorno. I territori del Sud hanno già subito, dal punto di vista ambientale, troppe, inaudite violenze ed è ora di invertire la tendenza. L’Ambiente, le bellezze naturali incontaminate sono una risorsa, da salvaguardare.

Secondo Roberto De Micco, Segretario Provinciale dei Meridionalisti Democratici di Avellino, “Ogni intervento o progetto che può mettere in pericolo l’ambiente naturale delle Regioni del Sud deve essere contrastato decisamente a meno di evidenze scientifiche assolute, che, al momento, non ci sono. Il Sud deve essere un ambiente naturale, bello, salubre e vivibile, dove le risorse naturali siano, proprio come risorse, sfruttate per uno sviluppo armonico e non distruttivo. Dove il territorio è stato già danneggiato, è necessario eseguire tutte le essenziali bonifiche.”

Al “Comitato NO Petrolio in Alta Irpinia” va tutto il sostegno dei Meridionalisti Democratici.