lunedì 24 novembre 2014

Una nuova cabina di regia per "fare sistema" al Sud

Riportiamo l''intervento che Tony Quattrone ha fatto per i Meridionalisti Democratici-federalisti europei durante il convegno organizzato dal Partito Democratico di Pozzuoli intitolato "Disegniamo il futuro di Pozzuoli e dell'Area Flegrea", che si è svolto il 22 e 23 novembre 2014 presso l'Hotel "Gli Dei" di Pozzuoli.  Nel convegno si è discusso dei piani portati avanti dal Sindaco di Pozzuoli e dalla sua amministrazione, dei progetti nell'area flegrea, del rapporto fra i comuni e lo Stato Italiano, le difficoltà che la burocrazia statale pone nell'attuazione dei progetti comunali nella zona flegrea, l’assenza di un’agenda meridionalista nel Partito Democratico e la generale assenza del Mezzogiorno nei piani del governo. L'intervento del nostro rappresentante ha posto l’accento sia sulla necessità di creare una visione di come vogliamo che sia il Mezzogiorno nel futuro e sia sulla necessità di creare una cabina di regia capace di gestire in modo sistemico la politica territoriale nel Sud e in particolare quella dei Campi Flegrei. La cabina di regia, dal nostro punto di vista, dovrà includere, oltre alle istituzioni, anche le associazioni territoriali.

Durante l'incontro si sono succeduti amministratori flegrei, attivisti delle diverse associazioni, giovani militanti e rappresentanti del PD, il sindaco di Pompei, Nando Uliano, il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, l'editore Dario Chiocca ed infine, il presidente del partito democratico, Matteo Orfini.  Quest'ultimo ha ricordato, alla fine dell’incontro, che il meridionalismo è la risposta alla mancanza di uguaglianza territoriale e che, purtroppo, quando la sinistra si è dimenticata dell’uguaglianza, ha finito per mettere da parte anche il meridionalismo. Orfini auspica che il meridionalismo divenga centrale nel PD.


**********Segue l'intervento di Tony Quattrone***************

Tony Quattrone

Ringrazio Mariano Amirante  per il gentile invito a partecipare a questa importante “due giorni” su Pozzuoli e il futuro dei Campi Flegrei.

Sono Tony Quattrone e faccio parte dei meridionalisti democratici-federalisti europei. Noi, meridionalisti democratici, abbiamo il piacere non solo di essere vicini di casa del partito democratico puteolano ma di aver anche ospitato nella nostra sede, durante l’ultimo anno, gli onorevoli Gianni Pittella e Leonardo Impegno.  Condividiamo con il Partito Democratico una visione simile sui diritti civili, umani e sociali e abbiamo la medesima aspirazione di porre al centro del nostro impegno politico la giusta uguaglianza fra le persone, sia in senso formale, attraverso la legge, sia in modo sostanziale e reale, rimuovendo quelle barriere di ordine naturale, sociale ed economico che non consentono la piena realizzazione delle persone.



Mariano Amirante, segretario PD Pozzuoli
Nelle discussioni con Pittella e Impegno abbiamo ribadito due concetti fondamentali.  Il primo è che è necessario formulare una visione di cosa deve essere il nostro Mezzogiorno.  Abbiamo bisogno di immaginare come deve essere il Sud del 2020. Quali sono le nostre vocazioni? Quali sono le attività produttive che meglio esprimono la nostra personalità “collettiva”? Quali sono le attività che meglio si coniugano con le specificità geografiche del territorio?  Per rispondere a queste domande è necessario rapportarsi direttamente al territorio, analizzare le statistiche, comprendere gli eventi nel loro rapporto di causa ed effetto, cercando di capire cosa ha condotto il Mezzogiorno alla sua condizione di subalternità e di arretratezza, partendo dall'invasione piemontese di 154 anni fa arrivando fino ad oggi.


Enzo Figliolia, sindaco di Pozzuoli
Il secondo punto che abbiamo ribadito è quello della necessità di sviluppare un concetto sistemico, ponendo al centro di tutta l’attività politica una metodologia che individui in tutte le occasioni le interconnessioni fra una azione ed un’altra, cercando di comprendere i rapporti di causa ed effetto.  Questa metodologia sistemica pone in risalto la necessità che ci sia una cabina di regia capace di creare la necessaria e auspicabile sinergia negli interventi infrastrutturali, negli interventi economici, in quelli fiscali e così via.  Con Pittella e Impegno abbiamo ribadito che il Partito Democratico e i rappresentanti parlamentari dei nostri territori, di tutti i partiti, così come i governatori, fino ad oggi sono venuti meno alla creazione di tale cabina di regia, che poteva intervenire con forza per rimuovere le barriere all'uguaglianza che oggi sono la causa della forte emigrazione dei nostri ragazzi verso altri territori, portando via la nostra futura classe dirigente.

Nando Uliano, Sindaco di Pompei
Veniamo ai Campi Flegrei.  In primo luogo, esprimiamo la nostra posizione positiva nei confronti del Sindaco Vincenzo Figliolia, che ha saputo muoversi con grande abilità nel portare avanti la trasformazione di Pozzuoli.  Le cose si vedono ad occhio nudo e non staremo qui a fare la lista delle cose che vanno e quelle da completare.  Fare il Sindaco è lavoro durissimo, specialmente quando lo Stato Nazionale Italiano pone tanti ostacoli sulla sua strada.

Per quanto riguarda i Campi Flegrei, è fondamentale creare una visione condivisa fra i cittadini.  Noi abbiamo proposto nel nostro convegno dell’anno scorso, organizzato con varie associazioni flegree, una Campi Flegrei del 2020 come un biodistretto, dove tutte le attività produttive sono volte al rispetto della vocazione del territorio.  Al centro della nostra visione è un territorio che mette in risalto l’agricoltura, l’artigianato di qualità, il turismo di qualità basato sia sulla archeologia sia sulla paesaggistica, la cultura.

Per portare avanti una visione dei Campi Flegrei 2020, c’è bisogno di una metodologia di sistema perché gli attori sono tanti ed ognuno pone ostacoli sul percorso.  Per esempio lo Stato Italiano, che ha messo la sua bandiera sui nostri beni archeologici, non fa la manutenzione che dovrebbe, e spesso non è nemmeno capace di tenerle aperte al pubblico.  Se lo Stato non fa la sua parte, il resto del sistema si ferma.  Pertanto, torniamo all'idea che Gianni Pittella lanciò nella nostra sede di chiamare a raccolta i deputati eletti al Sud per trovare il consenso necessario per spingere lo Stato ad intervenire in modo sistemico a sostegno della nostra archeologia, dei nostri beni culturali e paesaggistici e così via.
Matteo Orfini, Presidente del PD



Chiudo con la proposta di creare una cabina di regia specifica per i Campi Flegrei, individuando al più presto e non oltre le prossime elezioni Regionali campane e le elezioni per il Sindaco di Quarto, la composizione di tale cabina.  Auspichiamo che siano rappresentate correttamente le associazioni territoriali che in questo momento sono, probabilmente, l’unica realtà locale che funge da connessione fra la politica e i cittadini.  Noi siamo pronti per dare il nostro contributo.
L'intervento di Tony Quattrone