
Per il presidente, il dott. Domenico Capobianco, “la nostra formazione riempie un vuoto politico che si è andato a formare negli ultimi decenni nel meridionalismo indipendente e non soggetto ai poteri del Nord, di destra, di cento o di sinistra.” Secondo il presidente, la politica nazionale italiana ha ampiamente dimostrato che il Sud non è altro che un serbatoio di voti da utilizzare durante le varie tornate elettorali, onde permettere all’imbonitore di turno di promettere assistenzialismo in cambio di voti, stabilendo e rafforzando sistemi clientelari ormai trasversali, che hanno permeato l’intera struttura statale italiana, sia locale, sia nazionale.
Per Capobianco, la gente del Sud non può che guardare con sospetto le prossime elezioni nazionali che vedranno contrapposte fra loro i diversi interessi del Nord. “E’ sconcertante – afferma il presidente – che nelle primarie del centrosinistra, come nelle repliche del centrodestra, nessuno ha parlato di Sud, nemmeno un figlio dei nostri territori come il Governatore della Puglia, Nichi Vendola”.
E allora, la nuova formazione meridionalista, che s’ispira anche al federalismo europeo descritto nel Manifesto di Ventotene di Ernesto Rossi e Altiero Spinelli, continua in modo sistematico e diligente il suo lavoro di radicamento nel Sud, creando sezioni cittadine e coordinamenti provinciali.
Il presidente dei Meridionalisti Democratici è particolarmente soddisfatto nell’annunciare che oggi ha firmato l’approvazione della costituzione di sezioni in tutte le province campane. “Con la creazione delle sezioni e delle strutture provinciali in Campania, la nostra formazione è ormai in campo e i militanti stanno sviluppando il programma di lavoro e arricchendo la piattaforma politica mentre la direzione mira all’espansione nel resto dei nostri territori”. Con l’approvazione odierna, le sezioni di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno sono operative.
Per contatti, si può visitare la pagina web www.meridem.org.