sabato 22 febbraio 2014

Napolitano boccia il magistrato antimafia calabrese Nicola Gratteri come ministro della giustizia

Secondo il giornalista Peter Gomez de "Il fatto quotidiano" è Giorgio Napolitano il responsabile della bocciatura del magistrato antimafia calabrese Nicola Gratteri come ministro della giustizia.  Secondo Gomez, “Al colloquio fra il Colle e il segretario Pd, il magistrato antimafia è entrato ministro ed è uscito pm”. Al suo posto Andrea Orlando, “politico che si oppone al carcere a vita, per la gioia di tanti mafiosi”. Chinando la testa al diktat del Quirinale, il “politico rottamatore finisce per rottamare se stesso e le speranze di cambiamento di tanti italiani”.

Il presidente dei Meridionalisti Democratici, Domenico Capobianco, ci ha segnalato un video del 2011, dove Nicola Gratteri parla del "risorgimento" in termini di stragi e di rapine ai danni del Sud.  Era impossibile che un magistrato con una chiara visione sulla storia dell'annessione del Regno delle Due Sicilie al Piemonte potesse diventare ministro della giustizia in un paese che ancora oggi ignora le stragi di meridionali compiute dai Savoia nella guerra di conquista e di rapina chiamata "risorgimento".