mercoledì 13 marzo 2013

Stop ai test di cosmetici sugli animali: una vittoria europea anche se amara

di Alessandro Citarella

Il Consiglio ed il Parlamento europeo hanno confermato che dall’11 marzo 2013 è esecutivo il bando totale di qualsiasi test sugli animali finalizzato alla produzione di cosmetici e derivati. Il divieto, valido sia per la sperimentazione che per la produzione, si applica, inoltre, anche all’importazione dei prodotti cosmetici in tutti gli Stati membri.

La vittoria è epocale, ma è anche amara. Se da un lato vi è la vittoria della civiltà che fanno di etica e deontologia fondamenta del progresso civile, dall’altra essa è amara perché l’iter esecutivo della risoluzione del Consiglio europeo ha impiegato dieci anni. Sono stati spesi ben 238 mln di euro tra il 2007 ed il 2011 per favorire la ricerca di metodi alternativi ed oggi è ancora troppo complicato comprendere come sia stata spesa questa montagna di denaro. Dopo il giusto compiacimento per il risultato ottenuto del “No alla sperimentazione sugli animali per i prodotti di bellezza”, sarà necessario comunque analizzare dove sono finiti i soldi e chi ha deciso come, dove e a chi finanziare le possibili alternative di ricerca a tale comparto industriale.


I militanti del Movimento dei Meridionalisti Democratici sono particolarmente attivi nel condurre battaglie etiche a difesa dell’intero ecosistema, partecipando in prima persona alle campagne di sensibilizzazione, effettuando monitoraggi, raccogliendo firme a sostegno di petizioni, organizzando gruppi di pressione politica, civili e pacifici, per la promozione di norme di tutela e promulgazione di leggi e iniziative governative a tutela delle specie animali e dell’ambiente nella sua globalità.

La partecipazione della società civile in questa lotta è fondamentale e lo sarà ancora di più se si vorrà effettivamente affrontare la battaglia contro la vivisezione animale e la sperimentazione sugli animali in merito agli effetti di farmaci, cibi, agenti chimici, fisici, biologici. La battaglia è dura perché dietro la vivisezione e la sperimentazione sugli animali si nascondono grandi interessi economici e holding internazionali, i cui nomi sono noti agli addetti ai lavori, con la partecipazione “silenziosa” della politica finanziata da potentissime lobby della farmaceutica-chimica.

La lotta per il rilancio e il riscatto dei nostri territori non può essere condotta a prescindere dal principio etico di difesa della natura e di tutte le specie viventi. Il meridionalismo democratico si manifesta anche attraverso l’amore ed il rispetto per la nostra terra, nonché attraverso il rispetto di tutti gli esseri senzienti, che siano umani o animali.