di Sabrina Creuso
Di fatto, dei 5 miliardi
di euro di tagli che sono stati applicati al credito per le famiglie,
3 miliardi riguardavano proprio le famiglie del sud Italia. In breve,
il 60% dei 5 miliardi sono stati applicati al Sud dove vive solo il
34% della popolazione italiana.
Alcuni dati per capire
meglio:
La Calabria ha ricevuto
374 milioni in meno, pari al 4.3 % di erogazioni bancarie in meno, la
Basilicata 102 milioni in meno, pari a 4.2% di erogazioni bancarie in
meno, poi abbiamo la Sicilia ed il Molise con 2.7% di erogazioni
bancarie in meno, pari a 789 milioni in meno per la Sicilia e 40
milioni per il Molise, la Puglia ha registrato 2.3% di erogazioni
bancarie in meno e infine la Campania con un meno 2,6% che purtroppo
vede un monte impieghi ulteriormente danneggiato per un ammontare di
794 milioni di euro. Da questi dati, che si riferiscono al periodo
fra il maggio 2011 e il maggio 2012, si comprende perché le regioni
del Sud sono quelle maggiormente a rischio usura. Dagli stessi dati
pubblicati dalla CGIA di Mestre, risulta che la regione più
fortunata è il Trentino Alto Adige in cui le erogazioni bancarie
sono aumentate del +0.7 %. Il Trentino Alto Adige ha un rischio di
usura al 49.2% della media italiana, ovvero la metà, mentre la
Campania ha il 169.2%, ovvero 69% di possibilità in più rispetto ad
una media Italiana calcolata a 100.