mercoledì 29 maggio 2013

L’appropriazione indebita del meridionalismo

L’appropriazione indebita del meridionalismo

Alessandro Citarella

Alla fine del mese di maggio del 2013 dobbiamo purtroppo ancora constatare la consueta disonestà intellettuale degli storici “risorgimentali” ed il costante tentativo da parte della politica dei grandi partiti con sede legale nel nord di appropriarsi, soprattutto nei momenti elettorali, del meridionalismo.

giovedì 23 maggio 2013

Meridionalisti Democratici Irpini, ancora una nuova sezione: Sant'Angelo all'Esca



Meridionalisti Democratici – federalisti europei
Corso della Repubblica n. 78 - 80078 Pozzuoli (Na)

Ufficio di Presidenza
Dopo l'ottimo risultato del Congresso Regionale Campano tenutosi il 18 maggio 2013 nella suggestiva Montevergine, Mercogliano (Av), il coordinamento provinciale di Avellino dei Meridionalisti Democratici continua con costanza il lavoro di radicamento sul territorio con l'apertura di una nuova sezione, ecco di seguito i contatti:


Meridionalisti Democratici di Sant'Angelo all'Esca
Via Mons. Reppucci n. 76
83050 Sant'Angelo all'Esca (Av)

Segretaio: Michele Centrella
e.mail: michelecentrella@meridem.org


martedì 21 maggio 2013

L'ideologia meridionalista al centro del discorso di insediamento di Alessandro Citarella


Note tratte dal discorso di Alessandro Citarella, Coordinatore Regionale Campano dei Meridionalisti Democratici - federalisti europei, durante il Congresso Regionale tenutosi a Montevergine (Av) il 18 Maggio 2013

Alessandro Citarella
Coordinatore Regionale Campano
dei Meridionalisti Democratici  
A sei mesi dal varo del movimento politico Meridionalisti Democratici, possiamo dire di aver raggiunto tutti gli obbiettivi che ci eravamo prefissati in termini organizzativi, di diffusione militante della ideologia meridionalista sui nostri territori e di produzione di contenuti di politica meridionalista.
PERCHE’ CI SIAMO:  Noi ci siamo perché era tempo di esistere per un partito del meridionalismo democratico, un partito dei meridionali e per il meridione con sede legale nel meridione, diversamente dagli altri partiti, che hanno sede legale e maggioranza azionaria assoluta al nord.
CHI SIAMO:  Noi siamo coloro che organizzano gli interessi politici meridionalisti con il metodo democratico, quindi nonviolento, e con una organizzazione effettivamente democratica perché partecipata liberamente, nel rispetto delle specificità territoriali, che hanno tutte eguale valore.
COSA VOGLIAMO: Vogliamo il riscatto ed il rilancio reale del Sud; vogliamo che le nostre popolazioni abbiano  gli stessi trattamenti economici, finanziari, le stesse infrastrutture, gli stessi servizi e la stessa dignità di coloro che ci hanno invaso e che ci tengono ancora oggi in condizioni di colonizzazione.
COSA FACCIAMO:  Progressivamente tendiamo a trasformare i sogni di benessere, uguaglianza e libertà in fatti concreti attraverso proposte e progetti, innanzitutto tornando ad un ambiente sano e poi fermando quella emigrazione che ha deportato altrove oltre 25 milioni di meridionali. Dovremo tornare ad essere padroni unici dei nostri destini, con i nostri soldi e le nostre imprese.
QUADRO POLITICO DI RIFERIMENTO:  Il quadro politico di riferimento non può che essere quello dei partiti “italiani”, con cui necessariamente ci si deve misurare per vincere la sfida democratica nei nostri territori. A livello europeo i legami ideologici ci sono, e sono con quei popoli che hanno subito e subiscono il nostro stesso destino coloniale.  Inoltre, gli obblighi giuridici che ci vincolano allo Stato italiano e che vincolano lo Stato italiano agli altri Stati europei ci sono e sono forti sia politicamente che economicamente.  In questo contesto ci posizioniamo in senso federalista “europeo” come appartenenti a quell’insieme di “regioni” o meglio “aree regionali” che dovranno avere rapporti, scioglierli o regolamentarli democraticamente, per non perdere l’identità e per riacquistare quell’autonomia necessaria alla riacquisizione di quei diritti ad oggi negati.  I rapporti con l’area mediterranea, pur importanti, sono quelli a cui veniamo spinti dai partiti con sede legale a Nord, con l'intento di spingerci verso mercati poveri, verso aree territoriali a prevalente democrazia islamica, con gravi conflitti regionali, paesi e popoli troppo diversi culturalmente da noi.  Stando agli indirizzi di massima del politico lombardo plurindagato per reati comuni, Formigoni, durante una conferenza stato-regioni risalente a qualche anno fa, quando il ministro silenziono per le regioni era Raffaele Fitto, pugliese in quota di un partito tosco-padano, plurindagato per reati comuni anche lui,  i rapporti dovrebbero essere grosso modo come quelli che hanno caratterizzato il rapporto tra un nord ricco e organizzato ed un sud povero e tenuto disorganizzato attraverso una classe dirigente di ascari ben pagati, appartenenti a quegli stessi partiti con sede legale a nord.
Vogliamo quindi restituire quella società disgregata volutamente da quei poteri forti che orientano poi mediaticamente gli individui svuotati di storia, cultura ed identità territoriale, verso modelli fasulli che servono ad utilizzare questi soggetti di volta in volta per le necessità del Nord, anche europeo, ora come braccia, ora come consumatori, ora come soldati, ora come votanti, ora come abitanti delle pattumiere di rifiuti tossici. Il nostro percorso è teso a ridare coesione ai nostri popoli, restituendogli la verità storica, i modelli propri di una società sana, le sue tradizioni, la sua cultura a tutto tondo, la sua anima positiva e costruttiva, aperta alla civiltà , con un ambiente pulito ed accogliente. Ci adopereremo per riportare l’antica bandiera in più comuni possibili, fino a quando, un  giorno non lontano, i colonizzatori tosco-padani non rivedranno davanti agli occhi il viso di quei tanti morti che avremo riportato in vita attraverso la rinascita della nostra coscienza collettiva, quei martiri che, con il loro sacrificio, ci hanno dato l’opportunità di risvegliare la nostra consapevolezza e identità.

venerdì 17 maggio 2013

Non basta una, i Meridionalisti Democratici aprono anche una seconda sezione in provincia di Avellino.


Meridionalisti Democratici – federalisti europei
Corso della Repubblica n. 78 - 80078 Pozzuoli (Na)

Ufficio di Presidenza
Non basta una, i Meridionalisti Democratici Irpini aprono una seconda sezione ed aprono così i lavori del Congresso Regionale di Sabato 18 maggio 2013 nella suggestiva location del Santuario di Montevergine, Mercogliano (Av), ecco di seguito i contatti:


Meridionalisti Democratici di Sant' Angelo a Scala
Via A. Palomba n. 6
83010 Sant' Angelo a Scala (Av)
Segretario: Giuseppe Zaccaria


Ci complimentiamo tutti con il coordinatore provinciale di Avellino, Roberto De Micco e con il Coordinatore regionale campano Alessandro Citarella, ed a nome del nostro Presidente Domenico Capobianco inviamo a tutti gli iscritti ed al nuovo referente di Sant'Angelo a Scala i nostri auguri di un buon lavoro per il nostro progetto meridionalista democratico.

Immagine in linea 1
Sant'Angelo a Scala (Av) - Ruderi del Castello Feudale


giovedì 16 maggio 2013

I Meridionalisti Democratici di Avellino crescono, nuova apertura a Monteforte Irpino.

Meridionalisti Democratici – federalisti europei
Corso della Repubblica n. 78 - 80078 Pozzuoli (Na)
www.meridem.org - info@meridem.org - fax 081.19308640

Ufficio di Presidenza


In attesa del Congresso Regionale che si terrà Sabato 18 maggio 2013 nella suggestiva Montevergine, Mercogliano (Av) il coordinamento provinciale di Avellino dei Meridionalisti Democratici non poteva farci dono più grande dell'apertura di una nuova sezione, ecco di seguito i contatti:
 
Meridionalisti Democratici di Monteforte Irpino
Via Taverna Campanile n. 204
83024 Monteforte Irpino (Av)
Segretario: Angelo Ferraro
e.mail: angeloferraro@meridem.org

Nel complimentarci con il coordinatore provinciale di Avellino, Roberto De Micco e con il Coordinatore regionale campano Alessandro Citarella, a nome del Presidente Domenico Capobianco inviamo a tutti gli iscritti ed al nuovo referente di Monteforte Irpino i nostri auguri di un buon lavoro per il nostro progetto meridionalista democratico.


Fontana Carlo III, località Gaudi, Monteforte Irpino (Av)

martedì 14 maggio 2013

News dai Meridionalisti Democratici di Napoli e Portici. Nuove Sezioni Meridem.

Meridionalisti Democratici – federalisti europei
Corso della Repubblica n. 78 - 80078 Pozzuoli (Na)
www.meridem.org - info@meridem.org - fax 081.19308640

Ufficio di Presidenza


Il lavoro svolto dal Coordinamento Regionale e Provinciale di Napoli da ancora nuovi frutti e consente alla nostra organizzazione di crescere sul territorio.
Il Gruppo di Arenella-Vomero vede la sua naturale evoluzione con l'apertura di una seconda sezione in quella municipalità. Pertanto accanto alla sezione di Napoli Vomero, che resta rappresentata dal segretario Pietro Biocchi, si costituisce a far data da oggi 14 maggio 2013 la nuova sezione di Napoli Arenella, ecco di seguito i contatti:

Meridionalisti Democratici di Napoli Arenella
Piazzetta Arenella, 7/H
80128 Napoli
Segretario: Maurizio Calcagni
e.mail: mauriziocalcagni@meridem.org

La sezione di Vomero conserva i seguenti contatti:
 

Meridionalisti Democratici di Napoli Vomero
Piazza Medaglie d'Oro n. 35
80129 Napoli
Segretario: Pietro Biocchi
e.mail: pietrobiocchi@meridem.org


Una nuova sezione dei Meridionalisti Democratici viene aperta, da domani 15 maggio 2013, anche nella zona sud di Napoli, comprendendo per il momento i quartieri della Quarta Municipalità, ovvero S. Lorenzo, Vicaria, Zona Industriale e Poggioreale, altresì viene ad essere superata la vecchia sezione di Napoli Centro. Ecco di seguito i nuovi contatti

Meridionalisti Democratici di Napoli Sud
Via Carriera Grande,47
80143 Napoli
Segretario: Sergio Romano
e.mail: sergioromano@meridem.org
 
La sezione di Napoli Portici denominata "Martiri di Pietrarsa", che ha visto il passaggio del suo segretario Luigi Guarino a Coordinatore Provinciale di Napoli, ha nominato nell'assemblea ultima un nuovo segretario, ecco di seguito i nuovi contatti:

Meridionalisti Democratici di Portici
Sezione Martiri di Pietrarsa
Via Armando Diaz n. 116
80055 Portici (Na) 
Segretario: Antonio Vetrano
e.mail: antoniovetrano@meridem.org

Antonio è il più giovane segretario di Sezione dei Meridionalisti Democratici con i suoi 23 anni!
I più vivi complimenti ad Alessandro Citarella e Luigi Guarino, rispettivamente coordinatore regionale campano e segretario provinciale di Napoli dei Meridionalisti Democratici.
A nome del Presidente inviamo a tutti gli iscritti ed ai nuovi segretari di sezione i nostri auguri di un buon lavoro per il nostro progetto meridionalista.

giovedì 9 maggio 2013

Meridionalisti Democratici e sindacato


Intervento di Sabrina Creuso al Congresso Nazionale USB del 4-5 Maggio

Riportiamo l’intervento di Sabrina Creuso, delegata del direttivo provinciale Unione Sindacale di Base (USB) di Napoli, al primo Congresso Nazionale USB sul lavoro privato, che si è tenuto il 4 e 5 maggio 2013 a Pescara.  Sabrina Creuso si occupa dell'applicazione dei CCNL del terziario e multiservizi ed è membro dei Meridionalisti Democratici - federalisti europei.

L'USB è nata il 23 maggio 2010 al Teatro Capranica di Roma, quando oltre 600 delegati, di tutti i settori del mondo del lavoro e provenienti da ogni parte d’Italia, hanno scelto di dare vita alla nuova confederazione, che si pone l'obiettivo di mettere in atto un sindacalismo indipendente dal quadro politico, istituzionale e padronale, con l'ambizione e la possibilità di costituire il sindacato maggioritario. Alla confederazione aderiscono in forma associativa l’Organizzazione dei Pensionati e l'Associazione Inquilini e Abitanti (ASIA).  L'USB fornisce anche efficienti servizi fiscali, di patronato, uffici vertenze e legali, sportelli migranti. L'USB rifiuta lo "sviluppismo", che distrugge vite umane e territori, genera guerre, razzismo e miseria e vuole porsi come sindacato capace di attivare un cambiamento generale della società, riservando grande importanza ai temi ambientali, sociali ed internazionali.  


Congresso dell'Unione Sindacale di Base
L’intervento di Sabrina Creuso a forte impronta meridionalista viene integralmente riportato di seguito:

Se nell'avvicendarsi degli ultimi governi il settore del lavoro pubblico  ha ricevuto una batosta dietro l’ altra,  abbiamo  la consapevolezza  che il settore del lavoro  privato sia investito da una  vera e propria “macelleria sociale”.

Sempre più siamo costretti a sorbirci l’insopportabile ritornello che sostanzialmente afferma: "io ti pago e tu fai quello che dico io” producendo una sorta di sudditanza psicologica che annulla le difese individuali e collettive previste da qualsiasi CCNL.

In una realtà economica disastrosa, in cui  le aziende vengono stremate dalle conseguenze della crisi,  non possiamo non citare la situazione degli appalti, causati da una sempre maggiore esternalizzazione dei servizi, dove gli operai si trovano ciclicamente a ripartire da zero per auspicare che vengano  applicate in toto tutte le norme riconosciute dal contratto, mentre lo stipendio ne risente per il rilancio al ribasso dei costi del lavoro.

Chi si occupa di lavoro privato sa bene il grado di disperazione che si percepisce tra i lavoratori e l’ insana necessità da parte delle aziende a dover creare spaccature fra gli operai, dividendoli in categorie più o meno tutelate (vedi contratti a tempo determinato o indeterminato, part-time e full-time) ed i mille espedienti  applicati in busta paga che sempre più frequentemente cadono nell’ illegalità. Tutte queste misure di stampo padronale ed autoritario sono messe in atto allo scopo di rompere l’ unione e la coesione che tanto si necessita avere nei luoghi di lavoro e, rappresentano per le aziende, una garanzia per maggiori ricavi.

Rappresentando la RegioneCampania, concentro sulla mia regione e su tutto il meridione la polarità dell’intervento.  Nei nostri territori  siamo  esposti ad ogni  tipo di ricatto e di sudditanza economico-strutturale alle aziende residenti sui territori del Sud. Si è creata una situazione che ci vede maggiormente esposti alla violazione del diritto al lavoro, alla mancanza di equità sociale e al ricorso continuo di compromessi sottobanco,  senza possibilità di scelta alcuna, o  al dover decidere fra la necessità di lavorare e la tutela della propria  salute (vedasi ILVA di Taranto) pur di mantenere il proprio posto di lavoro. Un sacrosanto diritto che ci viene propinato come “grande fortuna” e non come “diritto imprescindibile”.

Una situazione - quella meridionale - che non è piovuta dal cielo ma è la conseguenza dell’addensarsi di cattivo sviluppo  e ritardi atavici delle nostre aree a cui si sono accorpati e stratificati gli effetti recessivi delle politiche economiche e sociali negli anni.

La percentuale di lavoro nero è altissima e la questione immigrazione non viene affrontata con le dovute misure,  ma sfruttata e sottopagata. A tale proposito è utile evidenziare che un immigrato percepisce il 40% in meno rispetto ad un operaio italiano lavorando in condizioni disumane e senza tutela alcuna.

Secondo l’ ISTAT il tasso di occupazione  dei giovani del Sud  under 30 e molto peggiorato; solo il 32.9 %, uomini compresi,  ha un lavoro stabile,  mentre l’84% delle giovani donne di fascia d’età compresa tra i 15 ed i 29 anni non ha lavoro stabile; il ché significa che circa 8 donne su 10 sta a casa o è in cerca di prima occupazione. Mentre per gli over 45 il mercato del lavoro è pressoché chiuso a meno ché non si abbia  una  professione altamente specializzata. 

Il 30% delle donne interrompe la propria attività lavorativa per condurre la famiglia. Inoltre, le donne hanno una retribuzione inferiore del 20% rispetto a quella maschile.  C’è un forte innalzamento in termini percentuale anche dei livelli di abbandono dell’istruzione.


La totale o quasi assenza di politiche di Welfare strutturate in Italia conduce verso strade ’ che alleggeriscono il carico di adempimenti fiscali alle aziende,  le quali intraprendono una spietata corsa alla CIGS, alla mobilità, e dulcis in fundo al fitto del ramo d’azienda,  sebbene vantino crediti dagli enti pubblici e dalle ditte committenti, e che sempre più spesso si ritrovano con debiti strutturali  non venendo pagate per mesi o addirittura anni.  Poste alle strette le imprese sono obbligate a licenziare o peggio ancora  a chiudere i battenti. Ad oggi abbiamo in Campania 140.000 licenziati ed il maggior ricorso alla cassa integrazione in deroga anche a zero ore, e all’indennità di mobilità per i licenziati.

Questi dati non lasciano spazio all’ immaginazione e inducono ad interrogarci circa la qualità della funzione che vogliamo interpretare, come attivisti sindacali. Una funzione che necessità di adeguare costantemente gli strumenti a nostra disposizione per tutelare la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici che si rivolgono a noi!

Urge rovesciare, con il protagonismo attivo dei lavoratori, i tavoli di contrattazione, perché poco spazio o nulla ci è concesso in questa fase di confronto, ed essere aperti e disposti al dialogo a tutti i livelli sociali, offrendo a tutti coloro che ci chiedono attenzione, gli strumenti di  difesa e di rivendicazione a garanzia della dignità sociale  e dell’ autonomia economica di ogni singolo individuo.

In tale cornice ideale e programmatica mi sento di rivendicare il mio impegno umano e sindacale nell’USB come sigla sindacale rappresentativa , ed in Meridionalisti Democratici, in qualità di movimento politico organizzato che dal primo momento della sua costituzione si è posto con assoluta priorità la felicità del popolo Meridionale.  MD è sensibile alla condizione disagiata dei lavoratori e delle lavoratrici del Meridione, in cui il basso costo del lavoro ed il taglio dei costi dei servizi di assistenza come:  Sistema Sanitario, Trasporto, Istruzione e  Assistenza Sociale, ecc. vedono un sempre crescente divario fra Nord e Sud.  Tale divario è peggiorato poi dall’innalzamento delle tasse comunali e regionali, dall’ aumento delle RC auto e chi più ne ha, più ne metta.

In tale contesto l’impegno dei Meridionalisti Democratici è costante ed assoluto, per poter apporre il giusto accento sulle problematiche che attanagliano il nostro SUD.

domenica 5 maggio 2013

Convegno sull’indipendentismo in Europa all’Hotel Ferdinando II di Napoli


Convegno sull'indipendentismo in Europa , da sinistra
Alfons Lopez Tena, Antonio Pagano, Giuseppe Scianò
Una delegazione dei Meridionalisti Democratici ha partecipato lo scorso 4 maggio 2013 alla conferenza organizzata ottimamente dal Fronte della Liberazione Napolitania (FLN) presso lo stupendo e ben ristrutturato Hotel Federico II di Napoli. Durante la conferenza, Alfons Lopez Tena, portavoce del Partito indipendentista catalano di Solidaritat Catalana e noto giurista di diritto internazionale specializzato in diritto comunitario, ha spiegato perché due terzi del Parlamento catalano ha deciso di procedere legalmente verso l’indipendenza dalla Spagna, mantenendo un rapporto federale con essa e cambiando lo status del suo rapporto con la Unione Europea (UE). Il buon italiano del relatore ha facilitato la comprensione dei meccanismi tecnico-legali delle procedure europee previste per l’uscita di una regione dalla UE e la gestione dei rapporti successivi a questa uscita.

Hotel Federico II di Napoli
L’Hotel Federico II di Napoli al tempo del Regno era la Stazione Ferroviaria della linea Alifana/Pedemontana, posta di fronte al Real Albergo dei Poveri a Piazza Carlo III e con accanto il meraviglioso Orto Botanico. Questa ferrovia, che fu distrutta dai governanti italiani “moderni”, se fosse rimasta dov’era, sarebbe potuta essere una “metropolitana veloce” -- ma questa è la storia di un altro scempio a danno dei nostri territori, perpetrato da quelle aquile italiane, non miopi ma cieche del tutto.



Manifestazione per l'indipendenza della Catalogna
come possibile nuovo stato in Europa
I Meridionalisti Democratici, che con la loro presenza in questa occasione hanno riconfermato la loro vocazione verso il federalismo europeo, hanno potuto approfittare di questa opportunità per continuare una politica di relazioni formali verso quelle realtà, sia italiane sia straniere, che affrontano le tematiche federaliste con competenza e con una visione indirizzata verso la soluzione degli svantaggi provocati da politiche di sfruttamento coloniale, anche se interna, come noi della Spagna e dell'Italia.


La regione della Catalogna in Spagna
I Meridionalisti Democratici, unici meridionalisti invitati ufficialmente al convegno, salutano gli organizzatori, auspicando futuri appuntamenti per prossime attività legate al federalismo europeo, convinti che le condizioni di vita e di lavoro delle nostre popolazioni siano già strettamente dipendenti sia giuridicamente sia economicamente dal rapporto con l'Europa. Per i Meridionalisti Democratici i nostri territori sono in uno status di colonia interna, subordinati al potere tosco-padano, che si avvale, purtroppo, della complicità di meridionali compiacenti e collaborazionisti.

Alessandro Citarella

sabato 4 maggio 2013

Il dott. Ignazio Catauro ha aderito al movimento politico dei Meridionalisti Democratici.





Meridionalisti Democratici - federalisti europei
Corso della Repubblica n. 78 - 80078 Pozzuoli (Na) - telefax 081.19308640
www.meridem.org - e.mail: info@meridem.org

Siamo entusiasti di informarvi che ha aderito al movimento politico dei Meridionalisti Democratici il dott. Ignazio Catauro
La notizia ci è giunta, in occasione della elezione del Coordinatore Provinciale di Benevento, dal dott. Giuseppe Mazza, tra l’altro riconfermato nell’incarico di Segretario Provinciale del Sannio.


Ignazio Catauro è un autorevole personalità del meridionalismo, sia per la lunga militanza che per lo spessore culturale e politico dimostrato. 

Attualmente attivo Consigliere della Camera di Commercio di Benevento e del Consorzio ASI di Benevento, è Presidente provinciale di Unimpresa, editore con la KAT Edizioni e direttore del quotidiano on line “ Mezzogiornoitalia.it “, porterà certamente una marcia in più al Meridionalismo Democratico sia con le sue pregevoli competenze che con la vulcanica volontà di cambiare le cose in meglio per il Mezzogiorno d’Italia ed i suoi abitanti.

Affettuosi saluti all'amico Ignazio dall'Ufficio di presidenza dei Meridionalisti Democratici, a nome del nostro Presidente Domenico Capobianco nonché del Coordinatore regionale campano Alessandro Citarella.


Rinnovati i Coordinatori Provinciali della Campania dei Meridionalisti Democratici.


Meridionalisti Democratici - federalisti europei

Corso della Repubblica n. 78 - 80078 Pozzuoli (Na) - telefax 081.19308640

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Ufficio di Presidenza


Rinnovati i Coordinatori Provinciali della Campania dei Meridionalisti Democratici.

Sono stati completati gli iter democratici previsti dallo statuto per l’elezione dei Coordinatori Provinciali della Campania.


Ecco come è rappresentato il movimento nelle 5 provincie campane:

Avellino: Roberto De Micco
Benevento: Giuseppe Mazza
Caserta: Carlo Cascella
Napoli: Luigi Guarino
Salerno: Guglielmo Grieco


Ora l'appuntamento è per il 18 Maggio prossimo nella magnifica cornice del Santuario di Montevergine (Av) dove si terrà una seduta del Consiglio Regionale del Movimento e la elezione del Coordinatore Regionale della Campania.

A nome del Presidente dei Meridionalisti Democratici, Domenico Capobianco, inviamo i nostri migliori auguri ai neo eletti e a tutti i nostri iscritti.

mercoledì 1 maggio 2013

1 maggio 2013 - Festa dei lavoratori - Apertura nuova sezione Napoli Ovest


Meridionalisti Democratici – federalisti europei
Corso della Repubblica n. 78 - 80078 Pozzuoli (Na)
www.meridem.org - info@meridem.org - fax 081.19308640

Ufficio di Presidenza

Oggi è il 1 maggio 2013, Festa del Lavoro.

I Meridionalisti Democratici dedicano questo giorno al ricordo dei martiri di Pietrarsa, ai tanti lavoratori meridionali in giro per il mondo, emigrati a seguito della mala unità italiana, ai nostri compatrioti che lavorano in situazioni di precarietà e incertezza nei nostri territori, e a quelli che aspirano ad ottenere un lavoro dignitoso.

Portici, Officina siderurgica di Pietrarsa
A Portici, sede delle antiche officine siderurgiche di Pietrarsa, il 6 agosto 1863 furono uccisi dalle forze dell'ordine quattro lavoratori napoletani che manifestavano per la difesa del posto di lavoro.

I primi lavoratori vittime dello stato unitario furono proprio qui, mentre si avviava la partenza di tanti meridionali che, per cercare lavoro, emigravano per le Americhe e per il nord, come conseguenza della mala unità italiana. Questi stessi meridionali hanno poi fortemente contribuito allo sviluppo di intere nazioni.

E' in questo giorno importante che siamo orgogliosi di annunciarvi la nascita di una nuova sezione del nostro partito nell'area della IX e X Municipalità di Napoli.

A nome del Presidente dei Meridionalisti Democratici, Domenico Capobianco, del Coordinatore Regionale Campania, Alessandro Citarella e del Segretario Provinciale di Napoli, Luigi Guarino diamo il benvenuto a gli amici della Sezione di Napoli Ovest.

Ecco di seguito i contatti:

Napoli, quartiere Fuorigrotta
Meridionalisti Democratici di Napoli Ovest
Via Terracina n. 513
80124 Napoli
Segretario: Marco Maniaci

Inviamo i nostri migliori auguri a tutti gli iscritti
ed al segretario della sezione.



A seguito della nuova apertura la nostra pagina dell'organizzazione è stata aggiornata: http://meridem.blogspot.it/p/organizzazione.html