lunedì 15 luglio 2013

Una donna del Sud vale meno?

Una donna del Sud vale meno?
di Sabrina Creuso

Il titolo, volutamente provocatorio, vuole aprire una parentesi di riflessione sulla situazione femminile, letta in chiave meridionalista, sulla questione “lavoro”.

Una delle considerazioni più radicata e sempre più spesso taciuta o addirittura inconsapevolmente assorbita, è che quello che fanno le donne sia meno importante di quello che fanno gli uomini; oppure, che le donne sono per loro natura addirittura inadatte a praticare determinate attività che fino a pochi decenni fa erano prerogativa sostanzialmente e prettamente maschile.

domenica 14 luglio 2013

Comunicato Stampa dei Meridionalisti Democratici sulle offese leghiste al ministro Cecile Kyenge



Meridionalisti Democratici – federalisti europei
Corso della Repubblica n. 78 - 80078 Pozzuoli (Na)
www.meridem.org - info@meridem.org - fax 081.19308640

Comunicato Stampa


Le offese del senatore della repubblica italiana, il leghista Roberto Calderoli, nei confronti del ministro dell'integrazione del governo italiano, Cecile Kyenge, potrebbero essere considerate dai meridionalisti una questione puramente interna allo stato coloniale che occupa i nostri territori da oltre 152 anni.

domenica 7 luglio 2013

Acqua potabile: il governo del Nord (PD + PDL) protegge con un decreto gli inquinatori

di Alessandro Citarella

Il Governo “di larghe intese” sta rapidamente mostrando il suo vero volto, che pare proprio essere quello degli esecutori materiali delle volontà delle peggiori menti finanziarie dell’Italia. 
Secondo un articolo apparso sul sito del Forum Italiano dei Movimenti dell’Acqua il 5 luglio 2013, il Governo ha inserito nel “Decreto del Fare”, in modo occulto e nascosto al cittadino comune, una modifica del Testo Unico sull'Ambiente D.lgs. 152/2006, proponendo che “Nei casi in cui le acque di falda determinano una situazione di rischio sanitario, oltre all'eliminazione della fonte di contaminazione ove possibile ed economicamente sostenibile, devono essere adottate misure di attenuazione della diffusione della contaminazione”.  Praticamente, si subordina la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente al profitto economico e alle sue logiche perverse, eliminando, di fatto, una norma che attualmente prevede che chi inquina deve pagare.  

mercoledì 3 luglio 2013

La politica tosco-padana svende il patrimonio pubblico e vuole cancellare i beni comuni

Il patrimonio pubblico ed i “ beni comuni “ sono due facce della stessa medaglia, ovvero sono da una parte le proprietà di tutti , come le vestigia storiche o le ferrovie, dall’altra rappresentano un concetto più ampio come l’acqua , i parchi , i fiumi, le campagne, i boschi, l’ambiente.


L’Italia era il paese quarto al mondo per patrimonio personale, con evidente distinguo tra cittadini del nord e del sud dovuto alla politica di colonialismo interno che mirava ad utilizzare il “territorio sud” per l’arricchimento del “territorio nord”. Questo patrimonio è stato attaccato violentemente dai “soliti” detentori del potere economico-politico con il passaggio all’Euro, senza che l’adesione alla nuova moneta fosse oggetto di concertazione con il ceto produttivo (piccole imprese, artigiani, etc).