lunedì 6 gennaio 2014

Il nome del criminale Cialdini rimosso da Mestre!

La verità storica non ha connotazione politica e geografica! 

Ex Piazzale Cialdini
Mestre - Venezia

I Meridionalisti Democratici apprendono e rilanciano con grande soddisfazione la notizia che il Consiglio Comunale di Venezia ha approvato il 17 dicembre 2013 una mozione del consigliere comunale Sebastiano Bonzio di rimuovere il nome del generale Enrico Cialdini, un criminale di guerra, da un piazzale a lui intitolato a Mestre. E' un esempio di quello che dovrebbero fare tutti i comuni italiani e in particolare quelli nel Sud.

Fucilazioni al Sud
durante il "Risorgimento"
Secondo la mozione approvata dal Consiglio Comunale, il generale non sarebbe solo un militare e uomo politico, come riportano i libri di storia ufficiali, ma fu il protagonista della durissima repressione tra Benevento e Gaeta nel 1861 e della campagna contro il cosiddetto brigantaggio. Azioni militari per conto del regno dei Savoia fatte di eccidi, come quello di Casalduni e Pontelandolfo, case incendiate e centinaia di persone uccise. La mozione prende atto che oggi in Internet ci sono molte fonti di gruppi meridionalisti che parlano di Cialdini come di un “massacratore”.

L'Assedio di Gaeta (Lt)
Secondo il consigliere Sebastiano Bonzio, “Enrico Cialdini è indicato anche dai più benevoli come un criminale di guerra, eppure a lui sono state intitolate numerose strade in molte città in Italia, tra cui Mestre”. Bonzio ribadisce che è “contro la mistificazione storica e la retorica risorgimentale”, e che voleva “ripristinare una condizione di verità sul reale ruolo esercitato da talune personalità a cui sono intitolati spazi pubblici”.

Giovani contadini meridionali
trucidati  dall'esercito savoiardo
nel perido della "Unità d'Italia"
"La Nuova di Venezia e Mestre" cita lo storico mestrino Sergio Barizza, che fa notare che “anche Bixio fu autore di un massacro a Bronte, e il suo nome c’è su una rotatoria. Il primo problema è che la storia la scrivono i vincitori, il secondo è l’ignoranza dilagante che fa dimenticare la nostra storia”.

I Meridionalisti Democratici, continuando nell'azione politica e culturale di diffusione della verità storica per il rilancio e riscatto del Sud, plaudono il lavoro del Consigliere Sebastiano Bonzio e la sensibilità del Consiglio Comunale di Venezia che dimostrano il coraggio di fare ciò che ogni città italiana dovrebbe fare, specialmente al Sud: ripristinare la verità storica a proposito del cosiddetto “Risorgimento” e della “Unità d'Italia".


Ufficio di Presidenza
dei Meridionalisti Democratici
www.meridem.org