venerdì 30 novembre 2012

Per il Presidente Caldoro il Sud è al limite della rottura sociale

Politica e politici italiani parolai ed egoisti

Il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, con un discorso breve ma sintetico e tanto reale da giustificare la nostra esistenza come “Meridionalisti Democratici”.

Reddito pro capite alla metà di quello del Nord

''Nel Mezzogiorno siamo ai limiti della rottura sociale'' - lo ha detto il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, alla trasmissione televisiva andata in onda il 29 Nov. 2012. “Sul fronte della disoccupazione” - ha aggiunto - “siamo agli stessi livelli di quei Paesi dove la rottura è già avvenuta. In base ai dati Ocse, al Sud il reddito pro capite è di 15mila euro, al Nord di 27mila, un divario enorme che non esiste in alcun altro Paese d'Europa.”
Sembra un discorso scritto da uno dei nostri militanti, invece, è un rappresentante istituzionale, il Governatore della Campania che ultimamente prende posizioni condivisibili sul nostro Sud. La crescente differenza economica fra Nord e Sud è un dato di fatto che ha avuto inizio con l’unificazione operata con la bruta forza militare quasi 152 anni fa. Da allora, al Nord hanno due tasche per il denaro, mentre al Sud ne abbiamo solo una. La politica nei nostri territori, è piena, purtroppo di personaggi che vengono solo a ottenere voti, senza nemmeno più fare lo sforzo di “chiederli”. E’ necessario dire basta a questo stato di cose, attraverso l’impegno culturale e politico, costruendo iniziative volte a mettere in atto la “giustizia”, tanto decantata dalla Costituzione. Proseguiremo la nostra lotta per la verità e per il cambiamento sempre più intensamente e con sempre più adesioni, per un futuro prossimo migliore di quello che la storia dei vincitori ha imposto ai nostri territori.

giovedì 29 novembre 2012

Campagna per il Km 0


Iscirviti ai MERIDIONALISTI DEMOCRATICI e partecipa alle nostre attività aperte a tutti:
http://meridem.blogspot.it/p/modulo.html

mercoledì 28 novembre 2012

SIAMO CON TARANTO E I TARANTINI

L’area a freddo dell’ILVA di Taranto è chiusa per sequestro giudiziario, senza che le forze politiche centrali e locali abbiano mosso un dito a tutela dell’occupazione, della salute e del territorio.

Lo sfruttamento selvaggio post coloniale del territorio tarantino e delle risorse umane correlate ha condotto a una falsa dicotomia tra la produzione siderurgica e gli elementi lavoro/tutela della salute/ eco-compatibilità.

La speculazione dello Stato prima, del gruppo privato Riva poi, ha condotto alla situazione attuale di 5.000 posti di lavoro a rischio, senza che sia stato approntato il piano di risanamento dei territori avvelenati da diossine e idrocarburi e soprattutto senza alcuna certezza di tutela della salute per l’insorgenza di malattie per esposizione con effetti sulla salute a lungo termine (tumori solidi e leucemie/linfomi).

Riteniamo che i magistrati non abbiano sbagliato nell’applicare la legge che blocca qualsiasi produzione industriale in presenza di possibili danni irreversibili alla salute e all’ambiente. I veri colpevoli del disastro sociale tarantino sono la proprietà, lo Stato, le istituzioni e gli organi di vigilanza locali: latitanti e assenti.

L’ILVA di Taranto può e deve restare un polo produttivo di eccellenza nel panorama della siderurgia internazionale e può farlo se si attuano politiche di ammodernamento degli impianti in congiunzione alle doverose bonifiche del territorio, ma questo prevede un cambio di registro ed a pagare deve essere solo ed esclusivamente chi ne ha tratto fino ad ora puro profitto economico.

Solidali e presenti a tutte le manifestazioni di lotta democratica per la tutela dell’occupazione, della salute e dell’ecosistema tarantino

Meridionalisti Democratici -federalisti europei – Napoli 27 /11/2012


lunedì 26 novembre 2012

Messaggio di benvenuto del Presidente

Salve a tutti,
desidero dare a tutti un caloroso benvenuto sul blog “Meridionalisti Democratici”, movimento per la rinascita e il rilancio del Sud d’Italia che vuole rimettere al centro dell’agenda politica le problematiche socio economiche del Mezzogiorno, con una particolare attenzione ad una costituenda macro regione Mediterranea, all’interno dell’Unione Europea.
In questo spazio web interattivo sono pubblicati annunci, studi ed informazioni sulla nostra organizzazione e articoli da altre fonti.  Puoi iscriverti ed inserire commenti sui post che leggi.
Se sei un nuovo visitatore e desideri avere ulteriori informazioni sui Meridionalisti Democratici puoi inviare una e.mail a meridionalistidemocratici@gmail.com.  Ricorda comunque che per richiedere l’iscrizione dovrai utilizzare esclusivamente il modulo presente al seguente link: http://meridem.blogspot.it/p/modulo.html
Il Presidente dei Meridionalisti Democratici
Dott. Domenico Capobianco  

lunedì 19 novembre 2012

Meridionalisti Democratici


Meridionalisti Democratici - federalisti europei è la nuova organizzazione politica nata il 17 novembre 2012.
L'obiettivo primario dei meridionalisti democratici è la rinascita e il rilancio materiale, culturale e morale del Sud d’Italia, attraverso un metodo di azione politica ispirata alla democrazia partecipata nella prospettiva di un vero federalismo europeo. Il percorso si sviluppa attraverso il revisionismo storico risorgimentale che deve far emergere la verità sugli avvenimenti che determinarono non l'unità d'Italia, ma l'annessione del Sud al nuovo Regno.