venerdì 7 febbraio 2014

Elezioni Sardegna: Meridionalisti Democratici per Michela Murgia e Sardegna Possibile

I Meridionalisti Democratici osservano con grande attenzione la tornata elettorale del 16 Febbraio 2014 quando si svolgeranno le elezioni regionali in Sardegna, dove gli aventi diritto al voto sono quasi un milione e mezzo e fra questi ci sono anche moltissimi sardi emigrati all’estero.
 

Il popolo sardo vive in una condizione di totale subalternità coloniale caratterizzata dal dominio politico, economico e militare del governo di Roma. Le terribili vicissitudini del popolo sardo sono sotto gli occhi di tutti, con Equitalia che ha espropriato le terre ed i beni di moltissime, troppe, famiglie di pastori, regalandole alle banche ed ai ricchi lobbysti; con i soldi destinati al pecorino sardo finiti nelle tasche dei padroni padani del parmigiano e del grana padano; con le banche che invece di aiutare le piccole imprese, le hanno letteralmente strangolate, facendo arrivare gli ufficiali giudiziari fuori l’uscio di casa in caso di una qualsiasi morosità; con i Pastori Sardi e gli operari dell’Alcoa che hanno ripetutamente manifestato anche a Roma, chiedendo la difesa del posto di lavoro o della propria occupazione, ricevendo, invece, in cambio solo botte, licenziamenti e fallimenti giudiziari.
 

Per queste elezioni, i Meridionalisti Democratici simpatizzano per i sardisti veri, per quelli che antepongono la bandiera della loro terra, quella dei Quattro Mori, al tricolore italiano che invece rappresenta da oltre 153 anni una brutale occupazione che ha portato solo emigrazione, la distruzione della lingua e delle tradizioni, e che ha imposto un’economia decisamente favorevole a interessi estranei all’Isola e alla sua popolazione. La politica italiana in Sardegna è stata caratterizzata dalla totale insufficienza nello sviluppo delle infrastrutture e dall’occupazione militare di 35 mila ettari di territorio messo sotto vincolo di servitù militare. I Meridionalisti Democratici simpatizzano per i sardisti veri perché ci sono altri che si spacciano per tali, ma hanno svenduto la bandiera sarda ad un politico pregiudicato e amico dei poteri forti del Nord e di altri paesi.
 

I Meridionalisti Democratici seguono con grande interesse le indicazioni che Sardigna Natzione, sanatzione.eu, sta dando per il voto del 16 febbraio 2014. Per Sardigna Natzione, che ha anche lanciato l’appello per formare il Partito Nazionale Sardo dopo le elezioni regionali, è utile e coerente dare il voto a Sardegna Possibile come prima scelta fra le coalizioni sardiste, mettendo all’ultimo posto quelle formazioni sarde che si presentano all’interno delle coalizioni italiane.

In linea con le indicazioni di Sardigna Natzione, i Meridionalisti Democratici manifestano profonda stima per Michela Murgia, una scrittrice e lavoratrice proveniente dal popolo e con una vita senza compromessi dedicata seriamente alla sua terra, candidata presidente della coalizione Sardegna Possibile. Questa coalizione ha progetti veri e seri, proposte chiarissime e condivisibili, con un funzionamento realmente democratico, che raggruppa quattro formazioni autonomiste, indipendentiste ma anche realmente democratiche e progressiste. La linea politica e la metodologia di Sardegna Possibile coincide in molti punti con quella dei Meridionalisti Democratici.

Invitiamo i nostri iscritti, simpatizzanti e lettori a consultare il sito di Sardegna Possibile, sardegnapossibile.com e di sostenere lo sforzo dei sardisti veri, contattando parenti, amici e conoscenti residenti in Sardegna affinché votino per Michela Murgia come Presidente della Regione e per la coalizione Sardegna Possibile al Consiglio Regionale.