I Meridionalisti
Democratici osservano con grande attenzione la tornata elettorale del
16 Febbraio 2014 quando si svolgeranno le elezioni regionali in
Sardegna, dove gli aventi diritto al voto sono quasi un milione e
mezzo e fra questi ci sono anche moltissimi sardi emigrati
all’estero.
Il popolo sardo vive in
una condizione di totale subalternità coloniale caratterizzata dal
dominio politico, economico e militare del governo di Roma. Le
terribili vicissitudini del popolo sardo sono sotto gli occhi di
tutti, con Equitalia che ha espropriato le terre ed i beni di
moltissime, troppe, famiglie di pastori, regalandole alle banche ed
ai ricchi lobbysti; con i soldi destinati al pecorino sardo finiti
nelle tasche dei padroni padani del parmigiano e del grana padano;
con le banche che invece di aiutare le piccole imprese, le hanno
letteralmente strangolate, facendo arrivare gli ufficiali giudiziari
fuori l’uscio di casa in caso di una qualsiasi morosità; con i
Pastori Sardi e gli operari dell’Alcoa che hanno ripetutamente
manifestato anche a Roma, chiedendo la difesa del posto di lavoro o
della propria occupazione, ricevendo, invece, in cambio solo botte,
licenziamenti e fallimenti giudiziari.
Per queste elezioni, i
Meridionalisti Democratici simpatizzano per i sardisti veri, per
quelli che antepongono la bandiera della loro terra, quella dei
Quattro Mori, al tricolore italiano che invece rappresenta da oltre
153 anni una brutale occupazione che ha portato solo emigrazione, la
distruzione della lingua e delle tradizioni, e che ha imposto
un’economia decisamente favorevole a interessi estranei all’Isola
e alla sua popolazione. La politica italiana in Sardegna è stata
caratterizzata dalla totale insufficienza nello sviluppo delle
infrastrutture e dall’occupazione militare di 35 mila ettari di
territorio messo sotto vincolo di servitù militare. I Meridionalisti
Democratici simpatizzano per i sardisti veri perché ci sono altri
che si spacciano per tali, ma hanno svenduto la bandiera sarda ad un
politico pregiudicato e amico dei poteri forti del Nord e di altri
paesi.
I Meridionalisti
Democratici seguono con grande interesse le indicazioni che Sardigna
Natzione, sanatzione.eu,
sta dando per il voto del 16 febbraio 2014. Per Sardigna Natzione,
che ha anche lanciato l’appello per formare il Partito Nazionale
Sardo dopo le elezioni regionali, è utile e coerente dare il voto a
Sardegna Possibile come prima scelta fra le coalizioni sardiste,
mettendo all’ultimo posto quelle formazioni sarde che si presentano
all’interno delle coalizioni italiane.
In linea con le
indicazioni di Sardigna Natzione, i Meridionalisti Democratici
manifestano profonda stima per Michela Murgia, una scrittrice e
lavoratrice proveniente dal popolo e con una vita senza compromessi
dedicata seriamente alla sua terra, candidata presidente della
coalizione Sardegna Possibile. Questa coalizione ha progetti veri e
seri, proposte chiarissime e condivisibili, con un funzionamento
realmente democratico, che raggruppa quattro formazioni autonomiste,
indipendentiste ma anche realmente democratiche e progressiste. La
linea politica e la metodologia di Sardegna Possibile coincide in
molti punti con quella dei Meridionalisti Democratici.
Invitiamo i nostri iscritti, simpatizzanti e lettori a consultare il sito di Sardegna Possibile, sardegnapossibile.com e di sostenere lo sforzo dei sardisti veri, contattando parenti, amici e conoscenti residenti in Sardegna affinché votino per Michela Murgia come Presidente della Regione e per la coalizione Sardegna Possibile al Consiglio Regionale.