mercoledì 23 novembre 2016

Cumana di Napoli: “crociata del totano arrostito” oppure 'o pesce fète d' 'a capa?

17 febbraio 2016, un treno è deragliato a Torregaveta 
13 ottobre 2016, un treno è deragliato nei pressi della stazione di Pozzuoli Cantieri.
21 Novembre 2016, un altro treno è deragliato in località Grotta del Sole (Pozzuoli)
Ci saremmo aspettati, francamente di più, molto di più, da questo governo regionale in merito alla questione Cumana e Circumflegrea. Molti milioni di viaggiatori all’anno, incassi alti ed una gestione che definire ignobile è un favore che facciamo. Adesso, con i nodi vengono al pettine, non vediamo da parte del governo regionale l'impegno straordinario che serve per questo asset che è cruciale per la Città Metropolitana di Napoli. Sempre peggio, tra orari inesistenti (cosa relativamente semplice da sistemare), ritardi e soppressioni di corse infiniti, carrozze da portare direttamente alla rottamazione, che ancora viaggiano sui binari, segnaletica che avrà chissà quanti anni, binari di ricotta e lavoratori oramai senza nemmeno la forza di reagire, tranne con qualche sciopero oppure quando, ogni tanto, qualcuno pensa di tagliare posti o ritarda nel pagamento degli stipendi.
 
Non abbiamo visto nessuna campagna di comunicazione in merito ai lavori che dovrebbero esserci, non ne vediamo i risultati poiché quel che registriamo dalla cronaca è sempre peggio e più grave, non vediamo colpiti dalla magistratura i precedenti amministratori e politici che hanno provocato questo disastro. In che data vedremo gli orari affissi e rispettati nelle stazioni? E in che data gli stipendi ai dirigenti (a proposito, ma quanti sono?) saranno erogati in proporzione alla qualità del servizio reso? Mancano inoltre i bagni in tutte le stazioni, o è una nostra impressione? Nella stazione di Montesanto, da dove partono i treni sia della Cumana sia della Circumflegrea, al posto dei servizi igienici, ci sono tanti bellissimi televisori ovunque, che disturbano con un volume assordante i viaggiatori – sicuramente è tutta pubblicità a pagamento-- in continuazione. Ci sono anche i tabelloni con gli orari, quelli che non si rispettano più da tanto tempo. Insomma, oltre al danno, anche la beffa. Bravi tutti. Bravi.
 
Allora, Vincenzo De Luca, invece di chiamare a raccolta i Sindaci per dare il voto a Renzi nel prossimo referendum costituzionale, forse dovrebbe chiamare Umberto de Gregorio, l'amico politico che ha nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della società E.A.V. subito dopo essere stato eletto Presidente della Regione Campania, con la promessa di migliorare urgentemente le cose nel trasporto regionale. I viaggiatori pagano il biglietto e devono essere rispettati, senza inganni, con risposte serie, con dati alla mano: basta chiacchiere e basta silenzi.
 
In risposta ad una recente polemica sulle sue frasi offensive nei confronti dell'on. Rosy Bindi, il governatore De Luca sostiene che è vittima della “crociata del totano arrostito” - ci permettiamo di ricordargli che nel caso della Cumana e della Circumflegrea, rimanendo sempre nel campo delle battute “ittiche”, forse è più adatto l'antico detto napoletano che recita che 'o pesce fète d' 'a capa (“il pesce puzza dalla testa”).
 
Alessandro Citarella
coordinatore campano dei Meridionalisti Democratici