E' un
luogo simbolico per la storia del Mezzogiorno. Ogni anno, a Gaeta, si
riuniscono associazioni e cultori di storia, a ricordare che, in quella
città (oggi nel Lazio, ma 152 anni nel regno delle Due Sicilie), la
storia secolare del Sud autonomo divenne storia d'Italia.
L'assedio di Gaeta, tre mesi con oltre mille morti in divisa e centinaia
di civili massacrati dalle bombe. Italiani contro italiani, due
eserciti regolari contrapposti: quello piemontese del re Vittorio
Emanuele II e quello delle Due Sicilie del re Francesco II cugino del
primo. Oltre 55mila granate furono scaricate sulla piazzaforte, che
rispose con 35250 colpi. Dodicimila irriducibili in divisa pensarono che
il loro giuramento fosse a Francesco II di Borbone e che la loro vera
patria fosse quella delle sei regioni peninsulari del sud più la
Sicilia. Contro di loro, ad assediarli, trentamila militari
dell'esercito ancora sardo-piemontese.
continua a leggere sul blog di Gigi Di Fiore