
L'assedio di Gaeta, tre mesi con oltre mille morti in divisa e centinaia di civili massacrati dalle bombe. Italiani contro italiani, due eserciti regolari contrapposti: quello piemontese del re Vittorio Emanuele II e quello delle Due Sicilie del re Francesco II cugino del primo. Oltre 55mila granate furono scaricate sulla piazzaforte, che rispose con 35250 colpi. Dodicimila irriducibili in divisa pensarono che il loro giuramento fosse a Francesco II di Borbone e che la loro vera patria fosse quella delle sei regioni peninsulari del sud più la Sicilia. Contro di loro, ad assediarli, trentamila militari dell'esercito ancora sardo-piemontese.
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