di Alessandro Citarella
Il Consiglio ed il Parlamento europeo
hanno confermato che dall’11 marzo 2013 è esecutivo il bando
totale di qualsiasi test sugli animali finalizzato alla produzione di
cosmetici e derivati. Il divieto, valido sia per la sperimentazione
che per la produzione, si applica, inoltre, anche all’importazione
dei prodotti cosmetici in tutti gli Stati membri.
La vittoria è epocale, ma è anche
amara. Se da un lato vi è la vittoria della civiltà che fanno di
etica e deontologia fondamenta del progresso civile, dall’altra
essa è amara perché l’iter esecutivo della risoluzione del
Consiglio europeo ha impiegato dieci anni. Sono stati spesi ben 238
mln di euro tra il 2007 ed il 2011 per favorire la ricerca di metodi
alternativi ed oggi è ancora troppo complicato comprendere come sia
stata spesa questa montagna di denaro. Dopo il giusto compiacimento
per il risultato ottenuto del “No alla sperimentazione sugli
animali per i prodotti di bellezza”, sarà necessario comunque
analizzare dove sono finiti i soldi e chi ha deciso come, dove e a
chi finanziare le possibili alternative di ricerca a tale comparto
industriale.
I militanti del Movimento dei
Meridionalisti Democratici sono particolarmente attivi nel condurre
battaglie etiche a difesa dell’intero ecosistema, partecipando in
prima persona alle campagne di sensibilizzazione, effettuando
monitoraggi, raccogliendo firme a sostegno di petizioni, organizzando
gruppi di pressione politica, civili e pacifici, per la promozione
di norme di tutela e promulgazione di leggi e iniziative governative
a tutela delle specie animali e dell’ambiente nella sua globalità.
La partecipazione della società civile
in questa lotta è fondamentale e lo sarà ancora di più se si vorrà
effettivamente affrontare la battaglia contro la vivisezione animale
e la sperimentazione sugli animali in merito agli effetti di farmaci,
cibi, agenti chimici, fisici, biologici. La battaglia è dura perché
dietro la vivisezione e la sperimentazione sugli animali si
nascondono grandi interessi economici e holding internazionali, i cui
nomi sono noti agli addetti ai lavori, con la partecipazione
“silenziosa” della politica finanziata da potentissime lobby
della farmaceutica-chimica.
La lotta per il rilancio e il riscatto
dei nostri territori non può essere condotta a prescindere dal
principio etico di difesa della natura e di tutte le specie viventi.
Il meridionalismo democratico si manifesta anche attraverso l’amore
ed il rispetto per la nostra terra, nonché attraverso il rispetto di
tutti gli esseri senzienti, che siano umani o animali.