Lo Stato stanzia 111,8 milioni per l'edilizia scolastica. 97 percento va al Centro-Nord.
Il pericolo sismico, come riportato dal l’Istituto nazionale di Geofisica, in Italia riguarda soprattutto la dorsale appenninica con le regioni meridionali più esposte, insieme a qualche regione del Centro e del Nord-Est. Ai sensi del DM 3/10/2012 sono stati stanziati oltre 100 milioni di Euro per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, ma il modo in cui questi sono stati distribuiti ci lascia sconcertati: la somma complessiva destinata al SUD (Abruzzo, Basilicata, Calabria, campania, Puglia e Sicilia) è di 3 milioni di Euro, mentre alla sola Lombardia, che non è una regione a rischio sismico, sono stati dati quasi 37 milioni, al Piemonte più di 11 milioni e mezzo. Come si vede dallo schema fornito da “L’Extraterrone”, il gettito di finanziamenti disegna un’altra Italia per quel che concerne il rischio sismico, con il Centro-Nord che assorbe il 69% dei fondi.
Al Sud arriva soltanto il 3% delle risorse, a dimostrazione di come il Mezzogiorno sia per l’Italia soltanto una colonia interna.
Oltre ai dati forniti da "L'Extraterrone", forniamo anche il link per consultare la Gazzetta Ufficiale del 9 gennaio 2013 che contiene la suddivisione dello stanziamento dei 111,8 milioni di Euro, scuola per scuola, in ogni regione. Il sito "ediltecnico" ha pubblicato il 10 gennaio 2013 una tabella con le cifre regionali riportate da "L'Extraterrone".
Grafico pubblicato sulla pagina Facebook "L'extraterrone" |